MUCOCIS*AD SCIR 200ML 5%

  • MUCOCIS*AD SCIR 200ML 5% offerta -10%
  • Disponibilità: Articolo esaurito
  • BASSA DISP.
  • Produttore: SO.SE.PHARM SRL
  • Codice articolo: 024165021
  • 9,95€
  • 11,00€

Informazioni sui prezzi ⓘ

Descrizione

Principi attivi

MUCOCIS Bambini 20mg/ml Sciroppo 100 ml contengono: Principio Attivo: carbocisteina 2 g Eccipienti: metile p-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. MUCOCIS Adulti 50mg/ml Sciroppo 100 ml contengono: Principio Attivo: carbocisteina 5 g Eccipienti: metile p-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

MUCOCIS Bambini 20mg/ml Sciroppo Sodio benzoato, metile p-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, saccarosio, vanillina, aroma bur-caramel, acqua depurata. MUCOCIS Adulti 50mg/ml Sciroppo Sodio benzoato, metile p-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, saccarosio, vanillina, aroma bur-caramel, caramello E 150, acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Mucolitico e fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell'apparato respiratorio.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ulcere gastro-duodenali. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). MUCOCIS Bambini 20mg/ml sciroppo Non dia questo medicinale a bambini di età inferiore ai 2 anni.

Posologia

MUCOCIS Bambini 20mg/ml Sciroppo Bambini: dai 2 ai 5 anni 1 cucchiaino 2-3 volte al giorno oltre i 5 anni 1 cucchiaino 3-4 volte al giorno in rapporto all’età. Queste dosi possono essere aumentate secondo prescrizione del medico. MUCOCIS Adulti 50mg/ml Sciroppo Adulti: 2 o 3 cucchiai al giorno. Queste dosi possono essere aumentate secondo prescrizione del medico.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente.

Avvertenze

I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono essere quindi usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Il prodotto contiene saccarosio: tenere presente in caso di diabete o di diete ipocaloriche. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Il prodotto contiene metile para-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, che possono causare reazioni allergiche, generalmente ritardate. Sanguinamento gastrointestinale: Sono stati riportati casi di sanguinamento gastrointestinale con l’uso di carbocisteina. Si raccomanda cautela negli anziani, nei pazienti con una storia di ulcere gastrointestinali o nei pazienti che assumono farmaci concomitanti noti per aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale. In caso di sanguinamento gastrointestinale, il paziente deve interrompere il trattamento con carbocisteina. Pazienti asmatici e debilitati: Si raccomanda di prendere specifiche precauzioni in pazienti con grave insufficienza respiratoria, in pazienti con asma e con una storia di broncospasmo, nonché in pazienti debilitati. L’uso della carbocisteina provoca una diminuzione della viscosità del muco e un aumento della rimozione del muco, sia attraverso l’attività ciliare dell’epitelio, sia attraverso il riflesso della tosse. Pertanto, è previsto un aumento della tosse e dell’espettorato. L’uso di medicinali antitussivi inibisce il riflesso della tosse e aumenta il rischio di ostruzione delle vie aeree, a causa di un aumento dell’accumulo di muco nelle vie respiratorie. L’uso concomitante di questo medicinale con medicinali sedativi della tosse e/o medicinali che inibiscono la secrezione bronchiale (ad esempio medicinali antimuscarinici) non è raccomandato.

Interazioni

Allo stato attuale delle conoscenze non sono note.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario           Reazione anafilattica, eritema fisso da farmaco, eruzione cutanea allergica
Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea e dolore addominale superiore         Fastidio epigastrico, vomito e sanguinamento gastrointestinale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo           sindrome di Steven-Johnson, dermatite bullosa, eritema multiforme, eruzione cutanea tossica, eruzione cutanea
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche           Ostruzione bronchiale
Patologie dell’orecchio e del labirinto           Vertigini
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse”.

Sovradosaggio

I sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Nel caso di sovradosaggio provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica.

Gravidanza e allattamento

Sebbene il principio attivo non risulti né teratogeni né mutageno e non abbia mostrato effetti negativi sulla funzione riproduttiva nell’animale, non sono disponibili dati sul suo impiego nella gravidanza umana. Pertanto l’uso del medicinale è controindicato in gravidanza. Poiché non sono disponibili dati relativi al passaggio di carbocisteina nel latte materno, l’uso del medicinale è controindicato durante l’allattamento.