Ragadi: cosa sono e come curarle

Le ragadi sono un disturbo cutaneo e si presentano come lesioni lineari di varia profondità. Interessano la superficie dell’epidermide e sono particolarmente frequenti in zone del corpo come mani, piedi, labbra, capezzoli e ano. Comportano sintomi quali: dolore, bruciore, prurito, infiammazione, arrossamento, desquamazione, gonfiore.

Diversi tipi di ragadi

  • Le ragadi anali sono causate, principalmente, dalla stipsi o stitichezza e dall’emissione di feci dure. L’evacuazione può provocare una lacerazione della mucosa rettale.
  • Le ragadi al capezzolo tendono a formarsi, nelle donne, soprattutto nel periodo di allattamento.
  • Le ragadi alle mani, piedi e alle labbra possono essere legate ad una infiammazione dovuta a temperature troppo fredde, ma anche alla presenza di dermatite o altre patologie.

I rimedi

Le ragadi possono essere curate, il miglior rimedio (soprattutto per quelle che colpiscono labbra, piedi, mani, capezzoli) è l’applicazione di creme o unguenti dall’effetto emolliente in grado di mantenere sempre idratata la pelle ed accelerare i tempi di guarigione. Per le ragadi anali, oltre all’applicazione esterna di unguenti a base di nitroglicerina o creme anestetiche, è bene aggiungere fibre nella propria alimentazione, aiutano a mantenere le feci morbide e ad evitare episodi di stitichezza.