Acidità e bruciore di stomaco: cause e migliori rimedi

Acidità e bruciore di stomaco: cause e migliori rimedi
22 febbraio 2023

Acidità e bruciore di stomaco: cause e migliori rimedi

L’acidità e il bruciore di stomaco sono causati da un’eccessiva produzione di acido cloridrico da parte delle ghiandole gastriche, non contrastata dall’azione fisiologica del muco gastrico e sono disturbi molto diffusi, sia a livello occasionale che cronico.

Sono numerosi i fattori, fisici e psichici, che causano tale disturbo; vediamo con attenzione quali:

  • Le abitudini alimentari scorrette sono le prime cause di acidità gastrica.

Cosa mangiamo quotidianamente? In che quantità? In che modo cuciniamo nostri cibi? Quali sono i momenti dedicati ai pasti?

Consumare grandi quantità di cibo in un unico pasto, cucinare in maniera molto elaborata, preferire dolci e grassi ad alimenti magri e salutari, mangiare anche di sera tardi coricandosi subito dopo, sono tutte abitudini che vanno ad influire negativamente sulla digestione e sulla funzionalità dello stomaco.
Talvolta, se il disturbo è momentaneo, esso potrebbe dipendere da un’indigestione causata da un pasto abbondante, oppure troppo piccante, o cucinato con ingredienti di dubbia qualità o non freschi o, peggio, potrebbero essere alimenti nei confronti dei quali si ha un’allergia o un’intolleranza.

  • Il fumo e l’abuso di alcool alterano il pH dei succhi gastrici e irritano la mucosa dell’esofago; la nicotina rallenta, inoltre, la digestione e altera la funzione dello sfintere gastroesofageo il quale si chiude per evitare che i succhi gastrici risalgano nell’esofago.

Ciò si traduce in forti bruciori, reflusso gastro-esofageo, crampi allo stomaco, difficoltà di digestione.

  • Situazioni di ansia e stress si riversano inevitabilmente sul corpo. Alcune persone riversano sullo stomaco il loro stato ansioso, accusando fastidi tra cui il reflusso e l’acidità gastrica.
  • Alcuni farmaci irritano le mucose gastriche; se usati di rado possono generare episodi infiammatori passeggeri, in caso contrario, se assunti per un lungo periodo, provocano gastriti e reflusso che permangono per un periodo più lungo. Tra i farmaci maggiormente responsabili di gastrite ricordiamo i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) ed il cortisone (steroideo).
  • Il reflusso gastroesofageo è una delle cause più comuni della pirosi gastrica, ma può essere al contempo anche un sintomo ad essa correlato. Esso si verifica quando l’acido dallo stomaco risale nell’esofago.
  • Alla pirosi gastrica e ad altri sintomi fastidiosi è associata anche l’infezione da Helicobacter Pylori. Si tratta di un batterio che aggredisce i tessuti dello stomaco, nel quale trova il suo habitat naturale. Se non curato bene e in tempo, esso può provocare gastrite e ulcera.
  • L’ulcera gastrica, originata da un processo infiammatorio, che genera la comparsa di piccole piaghe (ulcere), si manifesta soprattutto con dolore e acidità di stomaco.
  • L’ernia iatale, ovvero la risalita di una parte dello stomaco nel torace attraverso il passaggio esofageo/diaframmatico, è una patologia associata ai disturbi gastrici come bruciore, reflusso, ulcere. L’ernia iatale si palesa con eruttazione acida, pirosi gastrica e disturbi digestivi.

Ma quali sono, invece, i migliori rimedi?

Un aiuto importante viene dall’adozione di uno stile di vita sano e di un’alimentazione equilibrata. In particolare si consiglia di:

  • Non andare a dormire subito dopo mangiato, ma aspettare di aver digerito, per evitare che la posizione sdraiata favorisca la risalita e il ristagno dei succhi gastrici nell’esofago; può essere utile usare un cuscino in più per avere una posizione leggermente più eretta ed evitare il ristagno dei succhi gastrici durante la notte;
  • Fare attività fisica (ma non subito dopo mangiato), in modo da favorire la motilità gastrointestinale, evitare il sovrappeso e aiutare il processo digestivo;
  • Evitare l’eccesso di stress. Non è facile, date le nostre giornate frenetiche. Tuttavia, stress e nervosismo possono incidere negativamente sull’equilibrio dell’organismo, in particolare sul benessere gastrico.
  • Evitare cibi fritti, troppo pesanti (come carne rossa, salumi, insaccati) o acidi (come pomodori, kiwi, agrumi);
  • Avena, crusca, cereali integrali e riso sono alcuni degli alimenti indicati con l’acidità di stomaco. Inoltre, la polvere di riso potrebbe essere d’aiuto, poiché contribuisce a tamponare l’acidità gastrica.
  • Evitare le bevande gassate e l’eccesso di alcolici, oltre al fumo. Queste cattive abitudini potrebbero contribuire a peggiorare la situazione della mucosa gastrica.

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