Dolore cervicale: sintomi, cause e cura
Il dolore alla cervicale si configura come un dolore localizzato in corrispondenza del collo.
Può dipendere da colpi di freddo o posture sbagliate, ma anche da stress eccessivo.
I sintomi possono avere variabile entità: si va dal semplice torcicollo ad un dolore che si può estendere fino alle braccia rendendo difficoltosi i movimenti, dal senso di nausea, di vertigine ai giramenti di testa, alla perdita di equilibrio o ronzii alle orecchie, ai problemi all’udito (giacché nella zona cervicale passano le radici nervose).
Quali sono, dunque, i rimedi per il dolore cervicale?
Seguire delle pratiche per prevenire il dolore o fare esercizi per la colonna cervicale può essere determinante per evitare il problema o almeno ridurne le conseguenze.
Tra le cause più comuni del dolore cervicale ci sono la tensione e gli stiramenti muscolari associati ad una postura scorretta, per esempio, guardando la TV, stando seduto davanti al computer, dormendo in una posizione scomoda o piegando o ruotando il collo in modo eccessivo. Per postura corretta, quindi, si intende quella posizione che è ideale per non portare ad un conseguente dolore cervicale. Ad esempio, quando si scrive al computer, sarebbe opportuno tenere la schiena dritta e appoggiata alla sedia, non tenere le gambe incrociate e avere una distanza dal pc che corrisponda alla lunghezza del braccio. È inoltre raccomandabile ricordarsi di abbassare le spalle, tenendole il più possibile lontane dalle orecchie.
La tensione dei muscoli del collo inoltre può essere causata dallo stress: quando si dice "sono molto teso" per dichiarare il proprio nervosismo si fa riferimento proprio a quella reazione anatomica per cui lo stress tende a creare una contrazione involontaria a livello muscolare. È quindi importante cercare di mantenere i muscoli rilassati.
Per prevenire la cervicalgia evitate, dunque, di tenere posture sbagliate per un tempo prolungato; ad esempio, la posizione del mento appoggiata a una mano quando si sta davanti allo schermo). Ricordate sempre che i muscoli si adattano alla posizione assunta, per cui, se la postura è sbagliata, il muscolo si accorcia e, contraendosi, si ritrova alle prese con un ridotto apporto di sangue e di ossigeno.
Da ciò derivano dolore, sensazione di bruciore e rigidità, che possono sfociare in nausea, capogiri, formicolii alla mano.
È utile sciogliere le tensioni profonde attraverso massaggi o leggere trazioni, meglio ancora se eseguiti da un professionista.