Igiene orale: come scegliere correttamente dentifricio e collutorio

Igiene orale: come scegliere correttamente dentifricio e collutorio
28 dicembre 2022

Igiene orale: come scegliere correttamente dentifricio e collutorio

Una corretta igiene orale quotidiana è alla base di un sorriso sano, con gengive e denti sani e forti.

Con semplici accorgimenti, infatti, è possibile prevenire molte patologie orali come  carie, ascessi dentali, gengiviti e sensibilità dentale, tuttavia la scelta dei prodotti giusti risulta essenziale per una bocca sana.

Ecco quindi una breve guida su come scegliere correttamente dentifricio e collutorio.

Per quel che riguarda i dentifrici possiamo suddividerli in tre gruppi principali a seconda dell’azione che sono chiamati a svolgere per la salute di denti e gengive.

I dentifrici antimicrobici sono paste ad azione antibatterica che possono essere utilizzate per prevenire le carie e per ridurre la sensibilità dentinale.

I dentifrici antitartaro, come dice la parola stessa, sono utilizzati per la prevenzione del tartaro.

Notare bene che, sia nel caso dei dentifrici antimicrobici che antitartaro, si parla di prevenzione e non di cura: una volta che il tartaro o la carie si sono formati occorre l’intervento di un medico dentista per asportarli.

I dentifrici sbiancanti, al contrario, possono svolgere un’azione sbiancante non solo preventiva ma anche “a posteriori”. Tuttavia anche in questo caso occorre fare attenzione all’uso eccessivo e prolungato di questi prodotti.

E il collutorio?

Innanzitutto una premessa che può apparire scontata ma non lo è: il collutorio non sostituisce il dentifricio ma ne coadiuva l’azione igienizzante e rinfrescante.

Quindi per una corretta e profonda igiene orale non bisogna mai rinunciare allo spazzolamento con dentifricio in favore del collutorio!

I collutori possono essere con alcool o senza alcool.

I primi svolgono una profonda azione disinfettante ma proprio per la presenza di alcool possono non essere sempre indicati (ad esempio per i bambini).

L’alternativa senza alcol è comunque altrettanto efficace in termini di pulizia e igiene.

In linea generale possiamo dividere i collutori in due grandi gruppi:

  • Collutori medicati: venduti in farmacia. Questi collutori sono fondamentali in caso di operazioni, estrazioni dentali o infezioni, in quanto contengono la Clorexidina. La Clorexidina è un agente antisettico molto efficace, perché in grado di distruggere tutti i batteri presenti nel cavo orale con un effetto prolungato.
  • Collutori per uso domestico: venduti liberamente. I collutori di libera vendita sono spesso ricchi di fluoro, che per la sua capacità di favorire la riparazione delle microlesioni dello smalto, è considerato un efficace agente contro la carie.

Nella quotidianità, quindi quando non abbiamo subito interventi recenti al cavo orale, si può utilizzare un collutorio senza clorexidina. In commercio ci sono diverse possibilità:

  • collutori a base di xilitolo e fluoro: utili soprattutto per rimineralizzare i denti e prevenire la sensibilità dentale. Anche questi collutori però, vanno utilizzati con attenzione, un eventuale abuso può causare fluorosi, con un effetto demineralizzante ed erosivo.
  • collutori a base di esetidina: l’esetidina si tratta di un anestetico locale con forti proprietà antiplacca e disinfettanti. Al pari della clorexidina, anche questo tipo di collutori devono essere utilizzati per brevi periodi.
  • collutori a base naturale oppure quelli con oli essenziali: da utilizzare quotidianamente, due o tre volte al giorno.

Postilla finale su collutori e dentifrici al fluoro: Il fluoro è un minerale molto importante per la salute dei denti e in particolare per la brillantezza dello smalto.

Collutori e dentifrici al fluoro proteggono lo smalto dall’attacco della placca batterica grazie all’azione remineralizzante utile a prevenire la formazione delle carie.

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