Smettere di fumare: quali sono i benefici per la tua salute
Il vizio del fumo riguarda molte persone, forse anche te che stai leggendo. È ben noto che il fumo fa male, sono conclamati i danni a livello polmonare, vascolare e anche cerebrale.
Scopriamo insieme quali sono i benefici dovuti allo smettere di fumare.
I dati esibiti dal Ministero della Salute parlano chiaro: l'assunzione regolare e prolungata di tabacco è in grado di incidere sensibilmente sulla durata della vita media, oltre che sulla qualità della vita stessa: infatti, 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di una persona giovane che inizia a fumare a 25 anni.
Quando il nostro organismo si libera dalle sigarette, i benefici si riscontrano fin dai primi giorni.
Entro 30 minuti
Le pulsazioni, la pressione arteriosa e la temperatura di mani e piedi tornano ai livelli normali.
Dopo 8 ore
Nel sangue salgono i livelli di ossigeno e scendono quelli del monossido di carbonio.
Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo. E diminuisce il rischio di infarto miocardico acuto.
Dopo 2 giorni
L’organismo si è liberato dalla nicotina e migliorano gusto e olfatto.
Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio e si recupera energia. I bronchi si rilassano, il respiro diventa più facile e aumenta la capacità polmonare.
Da 2 settimane-3 mesi
La capacità polmonare aumenta ulteriormente, così come migliora la circolazione sanguigna, si fa meno fatica a camminare e svolgere attività fisica, la pelle e i capelli diventano più luminosi, migliora l’alito e l’odore in generale.
Da 3-9 mesi
Aumenta l’energia corporea, il miglioramento nella respirazione si fa più marcato si riducono tosse, stanchezza, fiato corto, congestione rino-sinusale, migliorano i meccanismi di difesa dell’apparato respiratorio, che filtra le particelle nocive inspirate con l’aria.
Dopo 1 anno
Si dimezza il rischio di malattie coronariche rispetto a chi continua a fumare.
Dopo 10 anni
Il rischio di morire per tumore ai polmoni è pari a quello di un non fumatore (perché le cellule bronchiali che possono degenerare in neoplasie vengono totalmente sostituite) e si riducono i rischi per tumori del cavo orale, laringe, pancreas, vescica, rene, esofago.
Dopo 15 anni
Il rischio di infarto è pari a quello di un non fumatore.
Ovviamente parliamo dei benefici che traggono i fumatori e le fumatrici che non hanno già (avuto) altre patologie fumo correlate (aterosclerosi, enfisema, infarto, ictus): per loro c’è un’urgenza maggiore di smettere di fumare precisa il medico.
I danni provocati dal fumo riguardano: l’insorgenza di neoplasie (tumori) non solo a livello polmonare; malattie respiratorie (bronco pneumopatie croniche ostruttive o BPCO), rischio cardiovascolare, precoce danno renale diabetico. Inoltre, la prolungata esposizione al fumo può incidere sulla sessualità maschile, sull’apparato riproduttivo femminile, oltre a determinare danni estetici, come ingiallimento dentale e invecchiamento cutaneo.
Non solo. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che il tabagismo abituale può portare a una diminuzione del volume della massa cerebrale, con un conseguente, più elevato rischio che insorgano patologie neurodegenerative, come demenza senile, perdita di memoria e un maggiore rischio di ictus.
Insomma, smettere di fumare non potrà che apportare un miglioramento nella tua vita!