
Giornata mondiale del fumo: i danni del fumo sulla pelle e come contrastarli
Il fumo è un’abitudine estremamente dannosa che colpisce non solo i polmoni e il sistema cardiovascolare, ma anche l’organo più esteso del nostro corpo: la pelle. In occasione della Giornata mondiale del Fumo, è importante riflettere su come le sigarette accelerino l’invecchiamento cutaneo, peggiorino problemi dermatologici e compromettano la bellezza naturale della pelle e se da un lato smettere di fumare è sicuramente la soluzione più efficace, dall’altro esistono strategie per contrastare gli effetti e ripristinare un incarnato il più possibile sano.
Ogni sigaretta introduce nel corpo migliaia di sostanze tossiche, tra cui nicotina, monossido di carbonio e radicali liberi. Questi ultimi sono particolarmente pericolosi perché attaccano le cellule cutanee, danneggiando il collagene e l’elastina, le proteine responsabili dell’elasticità della pelle. Con il tempo, il fumo provoca un’accelerazione del processo di invecchiamento, portando alla comparsa precoce di rughe, soprattutto intorno alla bocca (le cosiddette rughe del fumatore) e agli occhi.
Inoltre, il fumo riduce l’afflusso di sangue ai tessuti, privando la pelle di ossigeno e nutrienti essenziali. Il risultato è un incarnato spento, grigiastro e disidratato, con pori dilatati e una texture irregolare. Chi fuma da anni può notare anche un aumento della couperose e della rosacea, poiché i vasi sanguigni perdono tonicità e si dilatano con facilità. Ma non è tutto: il fumo indebolisce il sistema immunitario cutaneo, rendendo la pelle più vulnerabile a infezioni, acne tardiva e ritardi nella guarigione delle ferite.
Come rimediare?
Purtroppo non ci sono scorciatoie e la prima e più importante azione da intraprendere è ovviamente, quella di smettere di fumare. Già dopo poche settimane, la circolazione sanguigna migliora, permettendo alla pelle di ricevere più ossigeno e di rigenerarsi più velocemente, ma per chi ha fumato a lungo, è necessario adottare una routine di skincare mirata per correggere i danni accumulati nel tempo.
La detersione è fondamentale: una pelle esposta al fumo tende a trattenere più impurità e tossine, quindi è essenziale utilizzare un detergente delicato ma efficace, preferibilmente con ingredienti antiossidanti come la vitamina C o l’acido ferulico e proseguire con un tonico senza alcol aiuta a riequilibrare il pH e a preparare la pelle ai trattamenti successivi.
L’idratazione è un altro pilastro irrinunciabile. La nicotina disidrata profondamente la cute, quindi è necessario applicare creme ricche di acido ialuronico, ceramidi e glicerina per ripristinare la barriera idrolipidica e per stimolare la produzione di collagene, si possono utilizzare sieri a base di retinolo o peptidi, che aiutano a ridurre le rughe e a migliorare l’elasticità.
Oltre alle cure topiche, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel contrastare i danni del fumo. Una dieta ricca di antiossidanti, come frutti di bosco, agrumi, verdure a foglia verde e frutta secca, aiuta a combattere i radicali liberi e a sostenere la rigenerazione cellulare, così come gli omega-3, presenti nel pesce azzurro e nei semi di lino, rinforzano la barriera cutanea e migliorano l’idratazione.
Bere molta acqua è altrettanto essenziale per eliminare le tossine e mantenere la pelle elastica. Inoltre, praticare attività fisica regolare migliora la circolazione, favorendo un colorito più sano e luminoso.
Infine, non bisogna mai dimenticare la protezione solare: la pelle danneggiata dal fumo è più sensibile ai raggi UV, che possono peggiorare macchie e rughe, quindi applicare una crema con SPF 30 o superiore ogni giorno è un gesto semplice ma indispensabile per preservare la salute cutanea.
La Giornata mondiale del fumo è un’occasione per prendere atto degli effetti negativi delle sigarette sulla pelle e per agire concretamente. La buona notizia è che la pelle ha una straordinaria capacità di rigenerarsi: basta darle il tempo e gli strumenti necessari per tornare a splendere.