Mal di schiena al risveglio: possibili cause e rimedi

Mal di schiena al risveglio: possibili cause e rimedi
08 novembre 2023

Mal di schiena al risveglio: possibili cause e rimedi

Il mal di schiena è un disturbo molto comune che può avere diverse accezioni tra le quali: lombalgia, sciatica, ernia al disco.

Nonostante il sonno sia ritenuto essenziale per il recupero mentale e fisico, ci sono persone che vanno a letto senza accusare alcun fastidio, per poi svegliarsi con sintomi a carico della colonna vertebrale o, ancora, individui che fanno già i conti con dolori muscolari e articolari alla schiena che, dopo il risveglio, avvertono un peggioramento dei sintomi

Ma quali sono le possibili cause?

Dietro un mal di schiena ci possono quindi essere:

  1. problemi meccanici come:
    • una lesione a carico della muscolatura della schiena (come una contrattura, uno stiramento o uno strappo muscolare) conseguente per esempio a uno sforzo eccessivo o al mantenimento prolungato di una postura scorretta;
    • una distorsione, ovvero una lesione ai legamenti che supportano la colonna vertebrale, spesso in conseguenza di un sollevamento o di una torsione impropri (anche mentre si praticano alcuni sport);
    • un’ernia discale, cioè la fuoriuscita, parziale o totale, del nucleo di un disco intervertebrale che funge da ammortizzatore della colonna; tale condizione (che può essere a sua volta conseguenza di traumi, sforzi eccessivi, movimenti ripetitivi e altri fattori) causa dolore in genere quando il nucleo che fuoriesce va a comprimere le radici nervose vicine;
    • fratture alle vertebre o una spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull’altra) che possono essere conseguenti a traumi;
    • deformità congenite (come la scoliosi);
  2. condizioni degenerative, come:
    • l’artrosi della colonna vertebrale;
    • la malattia degenerativa del disco intervertebrale, conseguente all’usura (a sua volta legata generalmente al passare degli anni);
    • la stenosi spinale, un restringimento della colonna vertebrale che esercita pressione sul midollo spinale e sui nervi;
  3. condizioni infiammatorie, tra cui le spondiloartriti sieronegative, che coinvolgono in particolare il liquido sinoviale presente nelle cavità articolari e le entesi (cioè le giunzioni di un tendine o di un legamento a un osso). Esempio tipico è la spondilite anchilosante, malattia infiammatoria cronica, che colpisce la spina dorsale e altre articolazioni.

Come rimediare?

In primo luogo, per prevenire il mal di schiena durante il riposo notturno, occorre scegliere un buon materasso anatomico: A letto passiamo una buona parte della nostra vita. Per questo è importante che quello che deve essere un momento di riposo lo sia davvero, e che la nostra schiena possa rilassarsi dopo ore e ore di sollecitazioni.

Un materasso usurato e che presenta affossamenti deve essere necessariamente sostituito. Quando non è possibile sostenere economicamente la spesa di un nuovo materasso si può optare come soluzione temporanea al topper che funge da correttore e può essere applicato anche per quei materassi che risultano essere troppo rigidi o troppo morbidi, caratteristiche che provocano fastidiosi mal di schiena al risveglio.

Il miglior sostegno per chi soffre di mal di schiena è un materasso in memory  perché non permette che si assumano curvature innaturali durante il sonno. Il vanto dei materassi in memory foam è proprio quello di memorizzare la forma del corpo, donando il massimo comfort a chi riposa.

Per quanto riguarda la posizione, invece, dormire in posizione supina aiuta a distribuire il peso in modo uniforme, minimizzando i punti di pressione e garantendo l’allineamento di testa, collo e colonna vertebrale. Essendo questa la migliore posizione per dormire bene, oltre al supporto del cuscino per la testa, si può posizionare un cuscino anche sotto le ginocchia per allineare la colonna vertebrale.

Per la posizione sul fianco, invece, bisogna utilizzare un cuscino sotto la testa per colmare lo spazio tra collo e materasso e un altro tra le gambe per sollevare la parte superiore della gamba ripristinando l’allineamento della spina dorsale, riducendo la pressione su fianchi e articolazioni. Dormire in posizione prona è solitamente errato ma nel caso di dolore lombare può rivelarsi una buona alternativa da associare ad un cuscino sotto lo stomaco e i fianchi, per favorire l’allineamento della colonna vertebrale. 

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