Edulcoranti naturali o artificiali: tutto quello che c'è da sapere

Edulcoranti naturali o artificiali: tutto quello che c'è da sapere
28 luglio 2023

Edulcoranti naturali o artificiali: tutto quello che c'è da sapere

Ebbene si, tutti a volte abbiamo bisogno di un po’ di dolcezza e per questo motivo, spesso, ci consoliamo con lo zucchero!

I dolcificanti (o anche edulcoranti) sono sostanze che vengono aggiunte ai cibi allo scopo di conferire loro il sapore dolce. Tutti i dolcificanti si dividono in due macro categorie: Naturali o artificiali.

I naturali più comuni sono:

  • Miele: contiene glucosio e fruttosio libero, ma anche sostanze terapeutiche ma resta un alimento calorico per cui conviene non eccedere
  • Zucchero di canna integrale grezzo: leggermente umido, mantiene i micronutrienti originari della canna da zucchero
  • Malto di cereali: è un dolcificante ottenuto dalla “maltizzazione” che interviene nei cereali durante la germinazione. Questo processo, avviene grazie all’azione dell’enzima amilasi (liberato dal cereale stesso) che porta alla scissione dell’amido (zucchero complesso) in maltosio (zucchero semplice). Il malto di cereali ha un indice glicemico leggermente inferiore, ma comunque non è raffinato
  • Stevia: dolcificante naturale ottenuto da una pianta. Il potere dolcificante è presente nelle foglie, quaranta volte più dello zucchero, ideale per diabetici.
  • Sciroppo d’agave: composto per la buona parte da fruttosio, ha un indice glicemico più basso rispetto ad altri zuccheri, ha un’azione remineralizzante, in quanto contiene una grande quantità di calcio, magnesio, potassio e ferro.
  • Sciroppo d’acero: ottenuto dalla linfa dell’acero da zucchero, nativo del nord-est degli Stati Uniti ed è un dolcificante naturale meno calorico.

Gli edulcoranti di sintesi (artificiali),invece, sono nati come dolcificanti per diabetici e, grazie al loro potere calorico estremamente basso, si sono presto diffusi in molti alimenti dietetici. Queste sostanze hanno infatti un potere dolcificante estremamente elevato tanto che sono sufficienti piccolissime quantità per donare un sapore particolarmente dolce all’alimento.

I dolcificanti di sintesi non si trovano in natura ma vengono sintetizzati in laboratorio. L’aspartame in particolare ha un potere dolcificante 200 volte superiore rispetto allo zucchero, mentre quello della saccarina è addirittura 450-600 volte superiore. Servono pertanto 200 grammi di zucchero per avere lo stesso potere dolcificante di un grammo di aspartame.

In generale i dolcificanti nell’uomo e in diversi altri mammiferi, stimolano il pancreas a sintetizzare insulina. L’insulina è l’ormone che stimola le cellule corporee ad assorbire glucosio. Di conseguenza la concentrazione di glucosio nel sangue (la glicemia) diminuisce.

I dolcificanti artificiali stimolano la produzione di insulina. Basta infatti il loro gusto del dolce. Hanno dunque l’effetto di abbassare la glicemia. La conseguente iperinsulinemia stimola l’appetito.

I dolcificanti artificiali hanno il pregio di avere poche o nulle calorie. Inoltre rendono molto dolce ogni cibo a cui vengono aggiunti. E’ però sbagliato sperare di tenere sotto controllo l’assunzione calorica semplicemente aggiungendo un dolcificante artificiale al caffè a fine pasto. Non è inoltre consigliabile ricorrere troppo spesso ai prodotti dietetici che li contengono. Questo perchè, se da un lato la loro sicurezza è ampiamente documentata, dall’altro non esistono ancora studi sulla loro tossicità per un impiego cronico nel lungo periodo di tempo e a dosaggi elevati.

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